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Effettua un'analisi dei tuoi Competitor

Analisi dei Competitor: cosa puoi copiare e cosa no

All'interno di ogni piano di marketing per un'azienda una parte importante è riservata allo studio dei tuoi concorrenti diretti. Vediamo insieme come puoi analizzarli e cosa prendere come spunto da loro.

Difficilmente la tua azienda è unica al mondo, quasi nessuno infatti ha il completo monopolio del mercato per un determinato settore. Tutti quanti hanno dei concorrenti, magari che forniscono gli stessi tuoi servizi o che producono esattamente gli stessi prodotti che realizzi te.

È quasi scontato quindi, che i competitor siano sempre visti in maniera negativa, come un nemico da sconfiggere, e come un rivale da superare, per riuscire a raggiungere il proprio target ed affermarsi nella propria nicchia di mercato.

In questo modo però, viene spesso sottovalutato ciò che la tua azienda può imparare dalla concorrenza, e portarti quindi notevoli benefici.

È bene quindi cercare di riservare una fetta del tuo budget all’analisi dei tuoi competitor, e predisporre un dettagliato marketing plan per agire in base ai dati raccolti.

Chi sono i tuoi competitor? Come scoprirli

Per ottenere dei risultati positivi dall’analisi della concorrenza, è inanzi tutto essenziale capire effettivamente quali altre aziende puoi considerare tuoi competitor.

Ad esempio, se hai un ristorante in una normalissima città, allora puoi confrontarti con gli altri ristoranti presenti in quella città, senza considerare però il McDonald’s come tuo concorrente, poiché è un brand talmente importante e conosciuto, con cui un ristoratore medio/piccolo non può (e non deve) confrontarsi.

Allo stesso modo, se gestisci un negozio e-Commerce di nicchia, che vende ad esempio materiale sportivo, non devi considerare Amazon un tuo competitor, ma bensì concentrarti su chi tratta unicamente la tua stessa nicchia di mercato.

Perciò, per capire effettivamente quali sono le aziende rivali della tua attività, è importante prima capire qual’è effettivamente il target che vuoi raggiungere.

Ecco quindi alcune domande che devi porti per ristringere il campo:

  • È un target geolocalizzato oppure su tutto il territorio nazionale e/o mondiale?
  • I tuoi servizi o prodotti sono adatti ad entrambi i sessi?
  • Qual’è l’età media del tuo target?
  • Il tuo target è ristretto ad una professione? (Ad esempio ti rivolgi solo agli avvocati)
  • Oppure è ristretto solo ad una determinata condizione sociale? (Ad esempio solo ai genitori)

Queste sono solo alcune delle domande che devi necessariamente porti, e ricordati che più specifico riesci ad essere nell’inquadrare il tuo target, e meglio riuscirai ad individuare i tuoi competitor effettivi.

Analisi del target e della nicchia di mercato

Alla fine dell’analisi del tuo target, puoi facilmente ricercare i tuoi concorrenti tramite delle semplici ricerche su Google.

Per l’esempio del ristorante di prima, ad esempio, potrai fare una semplice ricerca con scritto “ristorante + nome città”, mentre per l’esempio del negozio online di materiale sportivo puoi tentare varie ricerche incentrate su alcuni prodotti specifici tra i più ricercati, come ad esempio “maglie da calcio”, “scarpe da corsa”, “set da allenamento” e tante altre.

Studio dei Competitor: cosa analizzare e che cosa prendere come spunto

1) Analisi delle keyword

Una delle fasi principali nello studio dei tuoi competitor è l’analisi della parole chiave per cui il sito web del tuo concorrente è ben posizionato sui motori di ricerca.

Attraverso questa analisi potrai ricavare una lista di keyword su cui quasi sicuramente potresti posizionarti anche tu. Molte di queste parole chiave probabilmente coincideranno con le stesse che avevi già raccolto tu per l’analisi di mercato della tua attività, ma quasi sicuramente ne troverai anche molte altre a cui non avevi pensato e quindi possono rappresentare nuove potenziali fonti di traffico molto importanti per il tuo sito web.

Attenzione però! Alla fine di questa analisi, è facile ricavare una lista di keyword molto lunga, e non è per niente consigliabile cercare di posizionare il tuo sito per ciascuna di queste parole chiave. È molto più importante che ti concentri sulle parole chiave che hanno un volume di ricerca abbastanza accettabile. Cioè, se ad esempio un tuo competitor è primo per una parola chiave, che però quasi nessuno cerca, allora è inutile che anche tu cerchi di posizionarti per quella stessa parola.

Per questo tipo di analisi sono estremamente necessari strumenti ad hoc, come ad esempio SEOZoom, per il mercato italiano, e SEMrush, oppure il Keyword Planner di Google Adwords.

2) Analisi del Copy e dell’User Experience

Un’altra cosa molto importante da studiare agli avversari è senza dubbio l’esperienza che gli utenti hanno sul sito web.

È infatti molto importante analizzare in che modo i tuoi competitor riescono a “guidare” l’utente verso l’acquisto, nel caso degli e-commerce, o comunque come riescono a convertire l’utente in cliente.

Per far ciò devi prestare molta attenzione alla struttura del sito web, ed analizzare ad esempio in quanti passaggi, partendo dall’homepage, è possibile raggiungere i prodotti e/o servizi di maggiore importanza, oppure puoi analizzare come sono state collegate le varie pagine e con che criterio sono stati collegati i vari prodotti correlati.

Inoltre, se il sito dispone di un processo di acquisto è importante analizzare la facilità e la velocità con cui si arriva effettivamente all’acquisto.

Oltre all’user experience, è molto importante studiare il mood con cui il tuo concorrente si esprime, magari usa sia nei testi che nelle immagini uno stile molto elegante e raffinato, oppure uno molto più casual e spiritoso, o addirittura sfruttano una strategia di Visual Storytelling.

Analisi dei competitor online

3) Analisi dei Backlinks

All’interno di una strategia di Link Building che vuoi sviluppare per il sito web della tua azienda, lo studio dei backlinks dei tuoi competitor è una pratica molto efficacie, che può portare facilmente a grandi risultati con poco sforzo.

In un’attività di link building infatti, la parte più difficile è senza dubbio il reperire dove è possibile ottenere dei link di qualità che puntano verso il tuo sito web.

Ma attraverso strumenti appositi, come SEMrush, SEOZoom e Open Site Explorer, puoi effettuare un’analisi dei backlinks dei tuoi competitor, e così ottenere facilmente una lista di potenziali backlinks per il tuo sito web.

Infatti, se un determinato sito ha fornito un backlink al tuo concorrente, è possibile presupporre che questo possa fornire un backlink pure a te, poiché inerente allo stesso settore.

In ogni caso, consiglio di effettuare sempre un’attenta analisi dei backlinks dei tuoi concorrenti, e valutare quali effettivamente possono esserti utili a migliorare il posizionamento del tuo sito web, senza dare sempre per buona a prescindere la qualità di questi siti.

4) Analisi della presenza su Social

Tra le varie cose in cui puoi concentrare lo studio dei competitor, puoi verificare anche la loro presenza sui vari Social Media, e come su queste piattaforme interagiscono con il loro target.

Innanzi tutto, vedere su quali canali social i tuoi competitor concentrano la loro attività, ti fornisce inequivocabilmente anche una lista di Social Network non usati e/o trascurati da loro, che invece per te possono rappresentare una grossa opportunità per raggiungere facilmente il tuo target di riferimento.

Infatti, riprendendo l’esempio dell’e-commerce di materiale sportivo, se il tuo diretto concorrente è presente solamente sui canali social più comuni, come Facebook ed Instagram, questo ti permette di sviluppare una tua strategia su altre piattaforme in cui risulti essere l’unico per quella nicchia, magari con una serie di video-tutorial sulla qualità dei tuoi prodotti su Youtube.

Per quanto riguarda invece l’analisi dei Social Media usati dai tuoi competitor, non ti soffermare a vedere quanti like e quanti follower hanno, poiché sono numeri che da sé non valgono nulla, ma concentrati piuttosto sul rapporto che hanno con gli utenti.

Studia in che modo riescono ad effettuare un’attività di branding su questi social, e prendi spunto senza però apparire come una banale copia. Sfrutta le mancanze ed i punti deboli espressi dai tuoi concorrenti durante la tua analisi, e cerca di farne il tuo punto di forza.

5) Analisi delle campagne PPC

Per un’analisi veramente completa dei tuoi concorrenti, devi anche analizzare in che modo loro sviluppano le loro campagne Pay-Per-Click.

Le campagne PPC, come ad esempio quelle realizzate con Adwords, possono essere uno strumento davvero molto potente per la tua attività professionale, ma allo stesso tempo sono anche molto difficili da impostare e da ottimizzare in modo da ottenere dei risultati positivi.

Studiare la concorrenza

Può quindi essere utile avere un buon punto di partenza, magari spiando quello che fanno i tuoi competitor.

Infatti, attraverso il tool Spyfu puoi analizzare quali sono le keyword più profittevoli dei tuoi competitor, e su questo studiare una tua personale campagna PPC.

Studio dei competitor: cosa NON copiare

In tutta questa fase di analisi della tua concorrenza, devi ricordarti però che ci sono alcune cose che non devi assolutamente copiare e/o prendere spunto dai competitor.

La prima cosa in assoluto è la grafica, specialmente quella dell’homepage. Infatti in genere, la prima cosa che un utente guarda di un sito web è la realizzazione grafica dell’homepage.

Questo porta spesso a pensare che se un sito di un competitor “funziona” è anche grazie al suo bellissimo layout grafico. E nonostante questo può anche essere vero, cercare di rifare il tuo sito copiando quello del tuo concorrente, è senza dubbio una delle scelte peggiori che si possano fare, perché così facendo eviti di differenziarti e sopratutto perché implicitamente affermi che il tuo concorrente è “meglio” di te e quindi cerchi di emularlo, un messaggio del tutto sbagliato da dare al tuo target e potenziale cliente.

Inoltre, è molto importante ricordarsi che non devi assolutamente provare ad emulare i prezzi dei tuoi competitor, anche se ad esempio sono di molto più bassi. I tuoi prezzi devono rispecchiare il tuo prodotto, che per quanto simile ad un prodotto del tuo competitor, non sarà mai del tutto uguale.

Devi puntare su queste piccole differenze, e sottolinearle, e grazie a loro potrai sentirti autorizzato ad applicare un prezzo differente, e magari anche più alto, rispetto alla tua concorrenza.

Strumenti per l’analisi dei concorrenti

1. Mention – https://mention.com

Questo strumento, in versione Freemium, permette di monitorare le citazioni di una determinata parola chiave, in alcune piattaforme, tra cui i principali Social Media. Tramite Mention, è quindi possibile analizzare costantemente i Brand dei tuoi concorrenti.

2. Spyfu – https://www.spyfu.com

Altro strumento Freemium, che consente di analizzare le parole chiave dei competior. In particolare permette di studiare il costo per keyword nelle varie campagne PPC e quanto i tuoi concorrenti stanno effettivamente spendendo in pubblicità online.

3. Open Site Explorer – https://moz.com/researchtools/ose/

Un tool molto semplice, realizzato dal gruppo Moz, che permette di analizzare completamente i vari link ottenuti in fase di link building dai tuoi competitor. Sicuramente uno dei migliori tool per lo studio della concorrenza.

4. SEMrush – https://www.semrush.com

Probabilmente il più famoso strumento per la SEO, usato in tutto il mondo per l’analisi sia dei propri domini che della concorrenza. L’ideale per trovare backlink e keyword principali dei tuoi competitor. Ecco qui una guida rilasciata dallo stesso staff di SEMrush, su come analizzare la concorrenza tramite questo tool.

5. SEOZoom – https://www.seozoom.it

L’unica SEO Suite completamente dedicata al mercato italiano, il che la rende la migliore soluzione per i progetti nazionali. Molto simile a SEMrush, anche questo strumento permette di individuare ed analizzare i vari competitor. Ecco qui una guida dal loro blog su come effettuare un’analisi della tua concorrenza.

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